MANIFESTO CINEMATOGRAFICO

 In questo lavoro dovevamo ricreare un manifesto cinematografico.

Lo scopo di questo lavoro consiste nell'elaborazione grafica di un poster cinematografico utilizzando Photoshop per la parte grafica e Illustrator per l'inserimento dei testi.

Dopo aver scelto il manifesto del film da cui prendere spunto, ossia PINOCCHIO, ho cercato su Internet tutti gli elementi utili possibili come foto, font e codici dei colori. Come secondo passaggio ho fatto degli schizzi a mano per avere già qualche idea chiara su come realizzarlo. Una volta organizzati gli elementi scaricati in cartelle, ho aperto Photoshop. Ho creato un nuovo foglio seguendo le indicazioni date dai professori e dato un colore casuale allo sfondo. Successivamente ho importato tutti gli attori che avevo scelto e li ho iniziati a scontornare con lo strumento penna. Ho applicato ad essi degli effetti: l'ombra esterna per dargli più tridimensionalità, ho modificato i valori tonali e il bilanciamento dei colori per alcune parti. Ho provato diverse combinazioni per la posizione degli scontorni e una volta soddisfatta mi sono dedicata alla scelta del colore di sfondo. Il primo che avevo scelto era molto simile a quello del manifesto originale ma non mi convinceva, così ho iniziato a provarne altri fino a quello decisivo, un verde scuro. L'ho scelto perché mi piaceva come si abbinava con gli altri colori presenti. Per concludere ho salvato in .PSD per poter apportare eventuali modifiche in qualsiasi momento e in .JPEG per poterla importare su Illustrator.

Ho aperto Illustrator e ho aperto il .JPEG precedentemente salvato. Con lo strumento testo ho inserito le scritte utilizzando un font simile a quello originale che ho scaricato su DaFont. Utilizzando le linee guida ho posizionato il titolo al centro mentre i nomi degli attori li ho messi nel riquadro in basso a sinistra per non lasciare uno spazio troppo vuoto. Ho cambiato le dimensioni per facilitare la lettura. Una volta concluso, ho salvato in .AIA per poterlo modificare in qualsiasi momento e una copia in .PDF per poterlo consegnare.


Grazie alla correzione ho scoperto che c'erano parecchi errori come la mancanza del bodycopy, una mancata accuratezza e precisione negli scontorni e non esprimeva una sensazione di magia e fiaba ma anzi, era molto semplice. 


Il professore ha dato la possibilità di rifarlo chiedendoci un altro manifesto cinematografo ispirato al film "Avatar". Quindi ho iniziato a prendere spunto dai numerosi manifesti su Internet e dopo essermi fatta un'idea precisa su quello che volevo realizzare, ho cercato subito delle foto ad alta qualità. Ho aperto Photoshop e creato un nuovo foglio con le indicazioni date dai professori. Ho scontornato con lo strumento penna il volto dell'avatar e quello dell'umano, li ho avvicinati e ho applicato una maschera per togliere la linea netta di divisione. Una volta ottenuto il risultato che volevo, mi sono dedicata allo scontorno di diversi elementi come gli elicotteri e le creature volanti e di questi ho modificato i valori tonali e il bilanciamento colori. Ho importato lo sfondo che avevo scelto e anche qui ho modificato un po' i valori tonali. Però era troppo netta la differenza tra lo sfondo e il volto, così ho creato un pennello personalizzato. Per riuscirlo a creare, ho scaricato da Internet un'immagine delle nuvole, l'ho importata e l'ho scontornata attraverso canali e poi grazie al comando definisci pennello predefinito, l'ho creato e salvato. Ho iniziato a "giocare" con questo pennello per ottenere un risultato naturale e come penultimo passaggio ho creato uno sfondo di un colore molto chiaro. Per concludere ho salvato in .PSD per poter apportare eventuali modifiche e una copia in .PDF per poterlo importare su Illustator. 

Ho aperto Illustrator e ho aperto il .PDF precedentemente salvato. Ho inserito il titolo utilizzando il font "Papyrus" che è quello più simile all'originale, gli ho applicato una traccia per renderlo più visibile e gli ho dato un colore. Ho inserito gli altri testi, ho regolato le dimensioni e dato anche a loro un colore bianco per facilitarne la lettura e li ho centrati. Come ultimo passaggio ho salvato in .AIA per poterlo modificare in qualsiasi momento e una copia in .PDF per consegnarlo.

Questo lavoro mi è piaciuto molto perché mi sono cimentata in una cosa che non avevo mai fatto e in più sono soddisfatta del risultato. 










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